Thursday, August 26, 2010

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Heroes of Football: Fernando Peyroteo


Between 1946 and 1949 there is a team in Portugal, with its spectacular game, a dramatic and successful ignites the audience. The team is the Sporting Lisbon , also called " Os Cincos Violinos " (The five violins), the five events that drag the team played to the sound of ....
















... Four of them are players of fantasy and technical, they love to run and play ball with the ball between his feet. There is a fifth player, however, that turns to gold every ball, he plays a saber and foil, which makes the area such as attacking a tank, trampling everything in its path. E ' Fernando Peyroteo.

E 'an unknown name to most people, but football is full of great players who, for various reasons, remain in the shadows. Like many Portuguese players in those years (and later) Peyroteo born into a Portuguese colony, namely Angola, but young, she moved to Portugal where, in the youth Sporting CP, shows an incredible eye for goal for a boy so young.

his debut in the first team in 1937 at age 19, and immediately established itself as the classic bomber race. Fernando is a big boy of 188 cm for 90 pounds of muscle spread over a sculpture in the body. Physical strength is his prerogative, and there is no defender can stop this giant. In addition to the overwhelming physical, the Portuguese have a header for incredible power and precision, as well as his shots are real arrows. These features make it a real bugbear for the defenses of the time, not used to having to face opponents like that.

I suoi numeri sono impressionanti: in 197 partite Peyroteo mette a segno 330 goal, record che ancora oggi sopravvive nel campionato portoghese. La sua media realizzativi è di 1,68 goal a partita , una delle più alte della storia del calcio. Il suo percorso in nazionale è altrettanto impressionante: in 20 partite il colosso Angolano mette a segno 15 goal, una vera e propria enormità considerando che raggiunge il culmine della sua carriera in piena seconda guerra mondiale, epoca quindi senza competizioni “ufficiali” (come mondiali o europei). Altri numeri impressionanti: nell’annata 46/47 sono ben 43 i goal segnati; nove sono invece le reti messe a segno nel match contro il Leca (la partita finirà, per la cronaca, 14-0).

Peyroteo si ritirerà, a motivo di problemi personali (si parla di difficoltà economiche legate ad alcune sue attività imprenditoriali) all’età di 31 anni. Più avanti negli anni diventerà, senza risultati degni di nota, allenatore della Nazionale Portoghese, e più tardi ancora della Nazionale Angolana. Fatale sarà un match tra veterani tra Spagna e Portogallo: a seguito di un brutto intervento di un giocatore avversario Peyroteo si infortunerà seriamente ad un gamba, che gli verrà amputata. Non si riprenderà mai del tutto, morendo all’età di 60 anni.


Dal punto di vista tattico Fernando Peyroteo è il classico centro-attacco. Si muove poco, e lo fa solamente nell’area avversaria. Dopotutto, con quasi cinque mezzepunte (e che mezzepunte) che gli fanno piovere assist da tutte la parti, deve tirare su il fiato. Non è dotato di grande tecnica, ma possiede un senso della posizione eccellente, un tiro potente e preciso, uno stacco poderoso e un grandissimo fiuto del goal; inoltre in campo è un vero e proprio guerriero…lotta su ogni pallone come una fiera : tutte queste caratteristiche, unite ad un fisico impressionante power and resistance, making it probably the greatest striker to break through the world to remember.

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